Leonardo Bussoletti, si conferma nuovamente, rivelazione della viticoltura umbra e Ambasciatore del Ciliegiolo. Attraverso la sua tenacia, lungimiranza e determinazione, nell’ultimo decennio è riuscito a portare Narni ed il suo areale vitivinicolo, alla conquista di nuovi spazi nelle guide enologiche italiane.Promotore, fondatore e Presidente dell’Associazione dei Produttori di Ciliegiolo di Narni, ha dato vita, da alcuni anni, ad un ulteriore progetto denominato “Ciliegiolo for Art” al fine di legare in maniera indissolubile questo vitigno alla città di Narni.Il progetto presentato alla stampa lo scorso anno, prosegue nel recupero dell’intero ciclo decorativo del Chiostro dell’ex Convento di Sant’Agostino di Narni grazie al contributo delle vendite dello 05035 Iuvenali Sisti­ di Leonardo Bussoletti. L’acquisto della bottiglia rende immediatamente partecipi del progetto e il QR Code posto nella retro-etichetta permette di seguire l’avanzamento dei lavori. Un progetto il cui intento è quello di rendere omaggio al territorio identificandolo con il ciliegiolo, che sembra essere un vitigno presente in questa zona, sin dal periodo degli etruschi.
Le 33 grandi lunette del Chiostro dell’ex Convento di Sant’Agostino raffigurano “Storie della vita di santi e beati agostiniani”, in particolare si tratta degli episodi più importanti della vita di san Nicola da Tolentino e di sant’Agostino, oltre ad una serie di raffigurazioni di altri santi e beati cari all’ordine agostiniano. Eseguite nel corso del sec. XVIII, sono state affrescate probabilmente dall’artista che ha realizzato molte pitture all’interno della chiesa, individuato dagli studiosi nel narnese Federico Benincasa. Il chiostro fu ampliato nel 1693 sulla base di una struttura preesistente per volontà di padre Giovenale Sisti, Vicario Generale dell’ordine agostiniano, come si legge in una targa sormontata da stemma araldico presente tra due archi “CLAVSTRVM HOC FVNDITVS SVIS SVMTIBVS EREXTIT P.B. IVVENALIS SISTI NARN. AD 1693”.